E’ stata ultimata la realizzazione del percorso geoturistico nell’ambito del progetto “Geosito alveo a canali intrecciati del medio fiume Tagliamento e i vicini geositi” attuato dalla Comunità di montagna del Gemonese nell’ambito della valorizzazione e conoscenza del patrimonio geologico e della geodiversità. (L.R. 14/2016 art.15). Il percorso geoturistico, accessibile dall’area artigianale di Trasaghis, è situato lungo la strada non asfaltata (e sede di una pista ciclabile) che parte da un punto prossimo alla SR 512 e corre parallela all’alveo del fiume all’interno del territorio comunale di Trasaghis, costeggiandolo per un tratto. L’area è già interessata dal progetto Grassland Magredi e ricade nella zona speciale di conservazione SIC IT3320015 Valle del Medio Tagliamento per il suo interesse biologico.
Il percorso geoturistico consiste in sei impianti informativi con pannelli, di formato 120 x100 cm che illustrano gli aspetti geologici principali dei cinque geositi e del Cuel dal Melòc – Val del Lago che è possibile osservare da sei punti di sosta lungo la pista ciclabile.
Il primo punto di sosta lungo il percorso provenendo dall’inizio della pista riguarda il geosito “frana di Braulins”. Il punto si trova al di fuori del perimetro del geosito “alveo a canali intrecciati del medio Fiume Tagliamento”. In esso si gode la migliore vista panoramica del M. Brancot, limitata altrove lungo il percorso dalla vegetazione e da una grande edificio abbandonato.
Il secondo punto di sosta riguarda il geosito “conoide di deiezione del T. Vegliato”. La visuale della parte più bassa del conoide è in parte impedita dal ponte sul Fiume Tagliamento dell’Autostrada A23 lungo tutto il percorso; il vantaggio di questo punto è che la visuale non è eccessivamente ostacolata dalla vegetazione. Essendo il geosito situato a ENE del punto, nella prima parte del mattino è in controluce e, quindi, la vista è più nitida al pomeriggio e alla sera (naturalmente, varia a seconda delle stagioni).
Il terzo punto di sosta riguarda il geosito principale, quello all’interno del quale ci si trova: “alveo a canali intrecciati del medio Fiume Tagliamento”. Questo è il punto in cui si ha la migliore panoramica della struttura a canali intrecciati che offre una vista dalla sponda. Naturalmente, la vista dal livello del margine fluviale non è panoramica come quella che si può avere da un punto sopraelevato come il Colle di Osoppo, la salita alla Val Tremugna o il Monte di Ragogna. Tuttavia, poco più a valle del punto di messa in posto dell’impianto informativo è possibile accedere al letto fluviale mediante sentieri che si dipartono dalla pista. Si possono quindi osservare direttamente (nei periodi di magra) le strutture tipiche dei fiumi a canali intrecciati (per esempio, barre, isole, canali attivi ed abbandonati, i ciottoli fluviali). Estendendosi il geosito a SE e a S del punto di sosta, al mattino è in controluce.
Il quarto punto di sosta riguarda il geosito “Colle di Osoppo” ed è posto anch’esso sul lato Tagliamento della pista. Qui si può osservare il lato occidentale del colle in tutta la sua lunghezza. Il posizionamento dell’impianto informativo è il più lontano possibile dal margine dell’alveo consentito dalla posizione di quest’ultimo e della pista. Essendo il geosito situato a SE del punto di osservazione, al mattino è in controluce e, quindi, la vista è più nitida al pomeriggio e alla sera (naturalmente, variabile a seconda delle stagioni).
Il quinto punto di sosta riguarda il geosito “successione miocenica in Val Tremugna” ed è posto in corrispondenza di una curva della pista e di una biforcazione. Da qui, naturalmente, non si può osservare la località indicata come geosito nella perimetrazione riportata in SIMONETTO & DALLA VECCHIA (2010), ma si vede bene l’imbocco della parte superiore della valle del T. Tremugna lungo tutta la parte destra della quale (non solo nella limitata area indicata da SIMONETTO & DALLA VECCHIA, 2010) affiora estesamente la successione miocenica che è il soggetto del geosito.
L’ultimo punto di sosta riguarda il Cuel dal Melòc e la Val del Lago èd è situato sul lato opposto rispetto al Tagliamento, in una zona in cui la pista si è allontanata dalla sponda del fiume. Da qui si ha un’ottima vista panoramica del Cuel dal Meloc (nonchè del Col del Sole e del M. Covria) e della Val del Lago Anche se il Cuel dal Melòc non è stato ancora inserito tra i geositi del Friuli Venezia Giulia, presenta una certa importanza geologica per le evidenti pieghe convolute della stratificazione nella porzione del rilievo costituita dalla Formazione di M. Zugna (ex Calcari Grigi, Giurassico inferiore) e per il sovrascorrimento su questa di una ‘scaglia’ di Dolomia Principale (Triassico superiore). Immediatamente ad oriente si apre la Val del Lago che era l’antico corso del Tagliamento prima che questo cambiasse percorso confluendo nel Fella a Carnia e passando ad est del M. San Simeone. Il punto 6 consente un’ampia visuale verso nord.
La descrizione estesa dei geositi facenti parti del percorso geoturistico è riportata nella “Guida ai geositi del Gemonese – 1” ritirabile gratuitamente presso la sede della Comunità di montagna del Gemonese.