La cucina nella Val del Lago

La storia della Val del Lago ha una trama fatta di ricordi, emozioni, di forte interesse per l’aspetto ambientale (lo dimostrano le lotte fatte negli anni per tutelare il più possibile l’integrità ambientale del territorio), per l’archeologia e la cultura dei luoghi, ma soprattutto non è una storia fatta solo di passato e di presente, ma c’è voglia di futuro e non di un futuro qualsiasi.
La gente del Lago (sia gli abitanti che la maggior parte dei visitatori) hanno un’idea ben chiara del progetto di sviluppo di questo paesaggio, che è in linea con le teorie contemporanee di pianificazione, con uno scenario di sviluppo turistico che non sia solo a basso impatto ambientale, ma che si proponga come un modello di sviluppo economico integrato a livello territoriale e che coinvolga la comunità locale in maniera attiva, sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione dell’offerta turistica. Uno scenario di sviluppo che metta al centro la comunità, cogliendo la sua voglia di mettersi in gioco e i suoi interessi diversificati, in modo che possa dimostrarsi capace di promuovere svariate attività e rendere più accattivante la visita al Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni e più attrattiva la scoperta di questo territorio nel suo insieme.
In questo contesto la cultura alimentare può svolgere un ruolo importante cercando di accrescere l’interesse delle persone per il cibo, creando consapevolezza dell’ambiente e puntando su agricolture pulite. C’è la convinzione che al turismo (sostenibile), oltre alla prevaricante funzione economica, debba essere riconosciuto anche un ruolo importante per il riequilibrio delle aree montane e per lo sviluppo dell’occupazione anche in aree marginali.
La visione di questo filmato può sorprendervi perché mette insieme passato, presente e futuro invogliandovi a credere che possa esistere un futuro migliore a queste latitudini.

Graffiti di guerra: il Monte Cuar…e la mulattiera di guerra incompleta

Video realizzato dall’Ecomuseo Val del Lago in occasione di una escursione storico ambientale dal titolo: “Graffiti di guerra: il Monte Cuar…e la mulattiera di guerra incompleta”. Questo filmato ha la finalità di recuperare e valorizzare la memoria storica e la cultura materiale e immateriale di questo territorio.


Cucina ed abitudini alimentari di un tempo nella Val del lago: l’arte di arrangiarsi con poco

Trailer del documentario realizzato dall’Ecomuseo Val del Lago, dal titolo: “Cucina ed abitudini alimentari di un tempo nella Val del lago: l’arte di arrangiarsi con poco”. Questo filmato ha la finalità di recuperare e valorizzare la memoria storica e la cultura materiale e immateriale di questo territorio. Riprese e montaggio SG video produzioni.

L’Ecomuseo della Val del Lago: scrigno di natura e di storia – Terza ed ultima parte

Che cos’è un ecomuseo e a cosa serve? Che cos’è l’Ecomuseo della Val del Lago? Quali sono le attività ecomuseali? Che cosa c’è nel Centro visite del Parco botanico di Interneppo? Quali sono le mostre permanenti presenti? Qual è il ruolo dell’Associazione di volontariato Auser Alto Friuli nell’attività ecomuseale e nella gestione del Centro Visite?
A queste ed altre domande abbiamo cercato di rispondere al regista Massimo Gobessi di Trieste in una intervista in diretta, andata in onda su Radio Rai il 13 ottobre 2015, nell’ambito della trasmissione “Radio ad occhi aperti” – programmi regionali per il Friuli Venezia Giulia della RAI – dedicata agli aspetti naturalistici della nostra regione.
Il filmato che vi proponiamo è quindi un po’ artefatto a causa dell’impiego di immagini e filmati non espressamente riferibili a quell’occasione, ma utilizzati solamente per rendere l’intervista più piacevole.
Terza ed ultima parte

L’Ecomuseo della Val del Lago: scrigno di natura e di storia – Seconda parte

Che cos’è un ecomuseo e a cosa serve? Che cos’è l’Ecomuseo della Val del Lago? Quali sono le attività ecomuseali? Che cosa c’è nel Centro visite del Parco botanico di Interneppo? Quali sono le mostre permanenti presenti? Qual è il ruolo dell’Associazione di volontariato Auser Alto Friuli nell’attività ecomuseale e nella gestione del Centro Visite?
A queste ed altre domande abbiamo cercato di rispondere al regista Massimo Gobessi di Trieste in una intervista in diretta, andata in onda su Radio Rai il 13 ottobre 2015, nell’ambito della trasmissione “Radio ad occhi aperti” – programmi regionali per il Friuli Venezia Giulia della RAI – dedicata agli aspetti naturalistici della nostra regione.
Il filmato che vi proponiamo è quindi un po’ artefatto a causa dell’impiego di immagini e filmati non espressamente riferibili a quell’occasione, ma utilizzati solamente per rendere l’intervista più piacevole.
Seconda parte

L’Ecomuseo della Val del Lago: scrigno di natura e di storia – Prima parte

Che cos’è un ecomuseo e a cosa serve? Che cos’è l’Ecomuseo della Val del Lago? Quali sono le attività ecomuseali? Che cosa c’è nel Centro visite del Parco botanico di Interneppo? Quali sono le mostre permanenti presenti? Qual è il ruolo dell’Associazione di volontariato Auser Alto Friuli nell’attività ecomuseale e nella gestione del Centro Visite?
A queste ed altre domande abbiamo cercato di rispondere al regista Massimo Gobessi di Trieste in una intervista in diretta, andata in onda su Radio Rai il 13 ottobre 2015, nell’ambito della trasmissione “Radio ad occhi aperti” – programmi regionali per il Friuli Venezia Giulia della RAI – dedicata agli aspetti naturalistici della nostra regione.
Il filmato che vi proponiamo è quindi un po’ artefatto a causa dell’impiego di immagini e filmati non espressamente riferibili a quell’occasione, ma utilizzati solamente per rendere l’intervista più piacevole.
Prima parte

Micronarrazioni: il marescalc

Il video mostra l’intervista ad un giovane maniscalco della Val del Lago (Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni in provincia di Udine) che racconta la sua esperienza: iniziata con la passione per i cavalli ed arrivata al punto di farne una professione. Realizzando il sogno di riuscire a mantenersi facendo un mestiere quasi scomparso che gli consentisse di esprimere le proprie qualità. Progetto ecomuseale sui mestieri e sapori legati al patrimonio eno-gastronomico del territorio.

Micronarrazioni: il pescjadôr

Il video mostra l’intervista ad un vecchio pescatore della Val del Lago (Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni in provincia di Udine) che racconta i suoi ricordi di gioventù collegati all’attività della pesca sul lago e le sue conoscenze sulle modalità e strumenti di pesca, caratteristici del luogo. Progetto ecomuseale sui mestieri e sapori legati al patrimonio eno-gastronomico del territorio.

Micronarrazioni: il cjarbonâr

Il video mostra l’intervista ad un testimone del mestiere del carbonaio, attualmente residente nel gemonese, che racconta la sua esperienza di gioventù e la realizzazione di una carbonaia, così come la facevano una volta nelle nostre montagne. Progetto ecomuseale sui mestieri e sapori legati al patrimonio eno-gastronomico del territorio.

Cantieri del Paesaggio: 1° Simposio di scultura

Dal 19 al 25 maggio 2019 il Lago di Cavazzo e la sua valle sono stati la cornice della prima edizione del “Simposio Internazionale di Scultura su pietra”, un’iniziativa dell’Ecomuseo della Val del Lago, attivo da più di 10 anni sul territorio con numerose iniziative incentrate soprattutto nella valorizzazione del patrimonio della Val del Lago.
Attorniato da acque, boschi e montagne, simboli autentici della nostra natura incontaminata, il Centro visite del Parco botanico di Interneppo si è trasformato in una galleria a cielo aperto, dove i protagonisti sono stati gli scultori che, con passione ed amore, si sono dedicati a trasformare dei semplici blocchi di pietra in veri e propri capolavori, dando forma ad emozioni e sentimenti, facendo trasparire quel calore che solo un luogo così unico sa regalare.
Le opere realizzate hanno dato forma a quella che era l’interpretazione del paesaggio che ognuno degli artisti ha voluto rappresentare, dalla ragazza sul bagnasciuga di Flavia Robalo dal titolo “La orilla”, dalla sinuosità delle forme dell’infanzia dell’opera di Veronica Fonzo dal titolo “Una battigia per le farfalle”, senza dimenticare la riflessiva e composita installazione dal titolo “Il rumore del silenzio” di Edi Carrer, artista ed organizzatore del simposio/cantieri del paesaggio.
Le opere ora sono visibili presso il Centro visite in attesa di trovare la loro collocazione definitiva lungo il sentiero naturalistico del Lago, in modo da realizzare quello che avrà la parvenza di un museo diffuso, di tipica impronta ecomuseale.

Il torrente Palâr e la sua valle

La valle del Torrente Palâr, selvaggia e riservata, è una delle più estese della zona. Fitti boschi ricoprono i versanti, contribuendo all’integrità di un ambiente di elevato interesse naturalistico e paesaggistico. Il sentiero che risale la sponda sinistra consente di osservare da vicino la tipica morfologia fluviale: è tutto un susseguirsi di cascatelle, specchi d’acqua, allargamenti dell’alveo, passaggi in forra, massi che emergono dal fondo. Il tratto più frequentato è naturalmente quello posto all’imbocco della valle, ad Alesso, per la presenza di profonde pozze d’acqua limpidissima che in estate richiamano numerosi bagnanti. Questo breve video mostra in tutti i suoi aspetti un patrimonio naturalistico che va salvaguardato, con il contributo di tutti.

Micronarrazioni: il purcitâr

Il video, realizzato per essere inserito nel geoportale della cultura alimentare sponsorizzato dal MiBACT, mostra l’intervista ad un norcino della Val del Lago che racconta la sua esperienza professionale e la preparazione delle carni suine per la realizzazione di salami e salsicce tipici del territorio.

Micronarrazioni: la viscja

Il video, realizzato per essere inserito nel geoportale della cultura alimentare sponsorizzato dal MiBACT, mostra la preparazione del piatto della “viscja” (cima di rapa selvatica) e l’intervista ad una casalinga che descrive la caratteristica, la coltivazione, la cottura e le usanze legate alla pianta, tipica della Val del Lago.

Voci dal Lago

Si parla spesso con atteggiamento nostalgico del periodo, davvero lontano nel tempo, in cui il lago era un bacino lacustre temperato alpino, ovvero prima della costruzione della Centrale di Somplago nel 1957. Esistono ancora testimoni di quel periodo, amministratori, gente comune? La ricerca voleva indagare il periodo in cui si è determinato il cambiamento, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista sociologico del territorio dell’Ecomuseo.
La costruzione della Centrale è coincisa con un periodo di grande stravolgimento economico per l’Italia intera: in che modo si è vissuto il momento di grande sviluppo economico avvenuto fra gli anni ’50 e ’60? In che modo si è trasformata la società? In che modo ha influito la costruzione della Centrale in tutto questo? E’ stata un acceleratore di cambiamento o ha penalizzato il territorio?
Dopo la ricerca di documenti e immagini d’epoca e la raccolta di testimonianze si è voluto realizzare un documentario filmico che rappresentasse, fra percezione e realtà, il passaggio epocale da un periodo all’altro nella vita della vallata. Operare, a distanza di quasi sessant’anni dalla costruzione della Centrale, un’analisi su quel periodo chiave vissuto dalla vallata e una ricognizione sulla percezione attuale è un modo per fissare una sorta di punto di non ritorno condiviso, in grado, si spera, di orientare lo sguardo verso il futuro.

Val del Lago – Natura per Tutti

Spot promozionale del territorio realizzato dal film-maker Bruno Pisani di Gemona per conto dell’Ecomuseo, iniziativa prevista nelle attività ecomuseali per il 2015 cofinanziate dalla LR 10/2006 sugli Ecomusei.
L’idea era quella di realizzare un breve video accattivante in grado di promuovere le bellezze del territorio, una via di mezzo tra uno spot ed un cortometraggio, che cercasse di rappresentare, fra percezione e realtà, una immagine positiva della vallata affinché possa stimolare ed orientare iniziative di sviluppo locale e promuovere la consapevolezza del vivere in un luogo fantastico. L’autore ci propone un filmato fatto con la tecnica del time-lapse che rende possibile documentare eventi non visibili ad occhio nudo o la cui evoluzione nel tempo è poco percettibile dall’occhio umano.

I giovani del Lago

Progetto di mappatura culturale del territorio fatto dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Trasaghis (UD).
Il filmato riassume l’attività di mappatura culturale realizzata dai giovani della Val del Lago (Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni) assieme alla Società Cooperativa COSMO Scs di Pasian di Prato, incaricata di gestire l’iniziativa. Mostra il percorso esperienziale dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado del plesso di Alesso dell’Istituto alle prese con i propri compagni di scuola e con l’attrezzatura cinematografica. Il progetto è stato promosso dall’Ecomuseo della Val del Lago nell’ambito delle attività ecomuseali per il 2015 cofinanziate dalla LR 10/2006 sugli Ecomusei.

Val del Lago: un paesaggio da vivere, scoprire ed esplorare

Progetto di mappatura culturale del territorio fatto dai bambini dell’Istituto Comprensivo di Trasaghis.
Il filmato riassuntivo dell’attività di mappatura culturale dei bambini è stato realizzato dalla Ditta SG Video Produzioni di Gemona del Friuli e mostra le attività realizzate dagli alunni della scuola d’infanzia e quelli della primaria del plesso di Alesso dell’Istituto Comprensivo di Trasaghis (UD). Il progetto è stato promosso dall’Associazione Auser Alto Friuli ed ha avuto come partner l’Istituto Comprensivo di Trasaghis, l’Ecomuseo della Val del Lago e Legambiente. Realizzato grazie al finanziamento della Regione FVG con il bando del Centro Servizi Volontariato FVG: Promozione e Sviluppo del Volontariato 2015.

Una barca carica di ricordi

Progetto di mappatura culturale del territorio: cantiere del paesaggio. Laboratorio per la ricostruzione della barca da pesca tipica del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni (Udine).
Il video è stato realizzato dalla Ditta Redon di Udine nell’ambito del progetto “Costituzione di una rete ecomuseale per la gestione dei propri paesaggi”, finanziato dalla misura 421 del Piano di Sviluppo Locale 2007-2013 del Gruppo di Azione Locale Open Leader.

Rio Vaat

Video realizzato dal Gruppo speleologico “M. Gortani” del CAI di Tolmezzo e finanziato dall’Ecomuseo per divulgare i risultati di un grande studio effettuato nel corso degli ultimi cinque anni (terminato a dicembre 2015) sul sistema carsico presente nel territorio della Val del Lago, compresa la sua connessione con le numerose sorgenti idriche presenti nell’intorno.

Il puint di Braulins

Video realizzato da Bruno Pisani e Giovanni Tuti in occasione del centenario della costruzione del ponte di Braulins (UD) nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ecomuseo della Val del Lago per commemorare l’evento e realizzata con la collaborazione del Centro di documentazione sul territorio di Alesso, dell’Amministrazione comunale di Trasaghis, dell’Associazione “Pense e Maravee “di Gemona e dell’Associazione “Noi di Braulins”.

Il varo di Drâc

Il video testimonia la cerimonia del varo della barca da pesca tipica del Lago di Cavazzo avvenuto il 31 ottobre 2015 con la presenza di Don Giulio Ziraldo (parroco di Alesso ed Interneppo) che ha benedetto l’imbarcazione e del maestro d’ascia Maurizio Agabitini di Venezia che l’ha costruita assieme ad alcuni aiutanti volontari.

Pesca sportiva nella Val del Lago

Filmato tratto dal video “Pesca sportiva nell’Alto Friuli” realizzato da Videoest di Trieste per conto dell’allora Comunità Montana del Gemonese e del Consorzio CO.SE.TUR Alto Friuli. Il video originario ci mostra l’attività della pesca sportiva nell’Alto Friuli, dove le acque e gli ambienti sono particolarmente adatti alla pratica di questo tipo di pesca, in particolare seguendo il percorso dei fiumi e torrenti presenti nella Val del Lago come il Tagliamento, il Leale, il Melò scopriamo una natura ancora intatta e accessibile agli appassionati di pesca. Pescare nel Gemonese è inoltre anche una occasione per avvicinarsi alla sua storia, alla sua arte e per scoprire le sue tradizioni.

Ricostruzione della barca da pesca tipica del Lago di Cavazzo

Progetto di mappatura culturale interterritoriale: cantiere del paesaggio. Laboratorio per la ricostruzione della barca da pesca tipica del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni (Udine). Il maestro d’ascia incaricato, Maurizio Agabitini (ditta “Il Barcarizzo” di Murano – VE-), con l’aiuto dei diversi volontari che hanno partecipato al suo workshop ha costruito l’imbarcazione in circa 160 ore di lavoro ed istruzione (corrispondenti a 20 giorni lavorativi), comprensivi della predisposizione del cantiere, la realizzazione della barca in legno e il trattamento protettivo finale con olio di lino e vernice bianca. Ora non resta che il varo della barca.

1° Corso di restauro del legno

Progetto musei attivi – Laboratorio per il restauro di mobili ed oggetti in legno, donati dalla popolazione e destinati a spazi espositivi, rivolto alle persone ed appassionati che vogliono apprendere o perfezionare vecchie tecniche di restauro e, al tempo stesso, rendersi utili alla collettività.

Escursione notturna al Lago

L’escursione notturna di sabato 6 giugno 2015 fa parte del progetto “Giugno sul lago di Cavazzo o dei Tre Comuni” ed è stata progettata e realizzata dalla Cooperativa Farfalle nella Testa di Bordano (gestrice della Casa delle Farfalle) per conto dell’Ecomuseo. Accompagnati da esperti, biologi e naturalisti si è cercato di vedere e sentire i tanti animali che popolano il bosco di notte. Il bosco di notte è un mondo del tutto differente e forse molti dei partecipanti sono rimasti stupiti di quanta vita e quanto movimento ci sia al suo interno.

Due giornate per disegnare assieme la Mappa di Comunità della Val del Lago: un paesaggio da vivere

Progetto di Cooperazione interterritoriale – Ecomuseo: dalle memorie al futuro. L’Ecomuseo della Val del Lago in collaborazione con il GAL Openleader, ha organizzato il secondo appuntamento del “Laboratorio partecipativo di progettazione del paesaggio per la costruzione della mappa di comunità della Val del Lago”, che si è tenuto il 16 e il 17 maggio 2015 presso il Centro visite del Parco botanico di Interneppo.

Una passeggiata esplorativa attorno al Lago

Progetto di Cooperazione interterritoriale – Ecomuseo: dalle memorie al futuro. Il 19 aprile si è svolta la passeggiata esplorativa attorno al Lago, un momento di condivisione, una occasione per tentare di “leggere” il territorio anche attraverso le sue trasformazioni, per cercare di comprenderne l’essenza e delinearne un possibile percorso di valorizzazione.

I murales di Bordano

Guardare i murales di Bordano è come sfogliare un album di cartoline, con alcune che sembrano più datate ed altre più recenti. Ogni dipinto rappresenta una storia, un messaggio e colpisce lo sguardo di qualche visitatore, in ogni caso donano una sensazione di piacevole leggerezza, come il volo delle farfalle rappresentate.

Mappatura culturale – Confronto tra ecomusei – Allerona (TR) 28 febbraio 2015

Progetto di Cooperazione interterritoriale – Ecomuseo: dalle memorie al futuro. Costruzione di una rete di Ecomusei per il coinvolgimento delle comunità locali nella gestione e valorizzazione del paesaggio rurale

Immagini dal lago

Quello che le immagini raccontano

 

Si fa presto a dire sasso

Quello che i sassi raccontano

 Mostra presente attualmente presso il Centro visite di Interneppo