FLORA NOTEVOLE DEL PARCO BOTANICO

Si è scelto l’ambiente rupicolo, tra i diversi habitat che compongono l’area del Parco, perché è quello maggiormente rappresentativo di una vegetazione di tipo naturale, data la severità delle condizioni ecologiche che impone. La flora che vive sulle pareti rocciose del Parco comprende specie di alto valore naturalistico, che mettono bene in evidenza l’importanza del sito dal punto di vista floristico.

Grazie al Quaderno dell’Ecomuseo n° 5 abbiamo finalmente la possibilità di condividere la ricerca fatta dalla dott.ssa Manuela Minisini di Buia sulla flora notevole del Parco, oggetto della sua tesi dal titolo: “La flora rupicola e glareofila del Parco botanico di Interneppo (Prealpi Carniche)”, e quindi contribuire alla diffusione della conoscenza delle peculiarità del territorio della Valle del Lago. In questa pagina web abbiamo l’opportunità di mostrare l’erbario realizzato dalla dott.ssa Minisini e metterlo a disposizione degli appassionati e studiosi della materia.

I rilievi hanno permesso di individuare 126 specie spontanee, alcune delle quali naturalizzate, appartenenti a 48 famiglie, divise in 103 generi ed elencate nelle seguenti pagine. Le piante sono state ordinate nelle grandi suddivisioni (Pteridofite, Gimnosperme, Monocotiledoni, Dicotiledoni) e, quindi, in ordine alfabetico per famiglia, genere e specie.

ERBARIO

Le piante sono state raccolte durante i rilievi della flora, nel periodo da febbraio a ottobre. Nella maggior parte dei casi esse venivano posizionate direttamente tra fogli di carta di giornale, pronte per la successiva pressatura. La carta veniva cambiata regolarmente a seconda delle esigenze della pianta, fino ad essiccatura completata. Le piante sono state poi montate su fogli formato A3 di carta resistente (200 g) mediate striscioline di nastro adesivo trasparente. Per la disinfestazione i vari fogli sono in seguito stati tenuti per una settimana a -14 °C. I fogli sono stati ordinati, divisi per famiglie in 46 cartelline di cartoncino, e raccolti in una scatola di cartone. Ogni foglio riporta inoltre un codice che rimanda alle immagini digitali.

Ogni pianta costituente l’erbario è stata rilevata tramite “scanner” dopo alcuni giorni di pressatura, prima della completa essiccazione, in modo da mantenere le colorazioni più vicine possibili al naturale. Sono state acquisite come foto a colori con una risoluzione di 300 dpi. Le immagini sono state memorizzate in cartelle mediante supporto informatico. Ogni immagine è accompagnata da un codice costituito da un numero seguito da una o più lettere. Il numero indica la famiglia di appartenenza mentre la lettera maiuscola corrisponde alla specie. Se ci sono più immagini della stessa specie di pianta, è presente anche una lettera minuscola finale che ne attribuisce la sequenza.

Classi di piante:

Pteridofite

Gimnosperme

Monocotiledoni

Dicotiledoni