A conclusione di un lavoro di gruppo tra l’Ecomuseo, le Amministrazioni comunali, le Associazioni incaricate di eseguire materialmente la mostra (l’Associazione Amici della fortezza di Osoppo e L’Associazione di volontariato Auser Alto Friuli), sono state realizzate e dislocate in punti strategici del Forte cinque tabelle informative che vi faranno compagnia nelle vostre prossime escursioni sul monte Festa.

Per completezza d’informazione le tabelle non sono molto sintetiche, ma se vorrete provare la sensazione di rivivere quei drammatici momenti potrete farlo leggendo i contenuti ed ascoltando i rumori ambientali, i suoni e le voci che si udiranno all’interno della fortezza. In ogni caso, se il vostro tempo a disposizione non ve lo permetterà, potrete sempre completare l’approfondimento tramite la lettura delle pagine web presenti sul nostro sito e in quello specifico del Forte.

La mostra verrà inaugurata il 24 giugno, alle ore 11,00,  e, per l’occasione, verrà presentato il taccuino “La Val del Lago: testimonianze di una storia speciale”, contenente proposte per una visita storico-culturale della Val del Lago, accompagnati dalla presenza scenica dei rievocatori dell’Associazione Amici della Fortezza di Osoppo. In concomitanza con questo evento la Casa delle Farfalle di Bordano, in collaborazione con il Museo della Grande Guerra di Ragogna e il Comune di Bordano, ha in programma una visita guidata con lo storico Marco Pascoli e i naturalisti della cooperativa Farfalle nella Testa. Il tempo di percorrenza per raggiungere il forte è di circa 3 ore e può variare secondo le proprie capacità motorie. Per chi non può effettuare il percorso a piedi verso il Forte potrà usufruire del mezzo messo a disposizione dalla Protezione civile comunale di Bordano e Cavazzo (ci sono pochi posti per cui prenotate chiamando la Casa delle Farfalle, da chiamare anche per avere altre informazioni).  Sarà una festa che condivideremo anche con le Sezioni ANA Carnica e di Gemona, il CAI di Gemona, ed altre realtà associative locali.

Questa iniziativa ha lo scopo di sottrarre dall’oblio il gesto eroico compiuto cento anni fa dai difensori del Forte. Le parole pronunciate dal Comandante, Capitano Riccardo Noel Winderling, nel novembre del 1925, in occasione della posa della prima targa commemorativa sul M. Festa, risultano ancora oggi attuali e significative, da sole possono giustificare questa iniziativa:

Siamo qui convenuti non per essere ricordati, ma per ricordare. Le persone vengono spesso assunte a simbolo di determinati avvenimenti e determinate azioni, solamente per aver avuto la fortuna di prendervi parte attiva, ma il merito maggiore risale all’ambiente che queste persone ha forgiato, che queste persone ha elevato a quel livello morale atto a compiere ciò che le circostanze hanno poi permesso di tradurre in atto. … Anche voi, al nostro posto, avreste compiuto ciò che abbiamo compiuto.