La Latteria Turnaria di Alesso
Il fabbricato è destinato ad ospitare il futuro Museo della Latteria e della Civiltà contadina.
E’ stato costruito attorno al 1906, con la costituzione di una “latteria sociale turnaria” che riunì le due precedenti esperienze similari esistenti in paese.
Nel periodo di maggior funzionamento, la società contò circa 170 soci. Negli anni ‘70 i soci, un’ ottantina, conferivano giornalmente circa 9-10 quintali di latte, consentendo così la produzione di 80-90 Kg di formaggio e circa 10 di burro.
Per la lavorazione del latte ci si serviva della collaborazione di un casaro. Essendo una latteria turnaria tutti, a turno, dovevano collaborare col casaro portando la legna e facendo fuoco, lavando gli attrezzi usati, ecc. Ci furono parecchi casari, alcuni del luogo altri di fuori.
Per gran parte del secolo scorso l’economia familiare trovò sostentamento nel piccolo allevamento domestico: gran parte delle case aveva una piccola stalla con qualche mucca: se ne otteneva il latte, il formaggio, il burro, e, non meno importante, il letame per la coltivazione degli orti e dei campi. La lavorazione del latte scandiva i ritmi del giorno: nelle prime ore del mattino, durante tutto l’arco dell’anno, il paese si animava di persone (molte le donne) che a piedi o in bicicletta andavano a portare il latte con i bidoni di alluminio appesi al manubrio. Al ritorno tutti facevano tappa nei forni, per l’acquisto del pane ancora caldo: l’aria delle strade profumava di farina e di pane, si incrociavano i saluti e lo scambio delle notizie. Verso le undici, veniva distribuito il “sîr”, il siero ottenuto, gratuitamente ai soci, per poche lire a tutti gli altri. Sul far della sera portando il latte si chiudeva il lavoro nelle stalle e l’attività della latteria.