Si è da poco conclusa una nuova esperienza per gli over 60 della Val del Lago, l’uso più efficace di PC, smartphone e tablet e la capacità di sfruttare al meglio le nuove tecnologie informatiche non avranno più segreti per quelli che hanno avuto la possibilità di seguire il corso gratuito di informatica di base “Nonni su internet – un computer per amico” proposto dall’Associazione di volontariato Auser Alto Friuli. Un progetto di alfabetizzazione digitale che aveva l’obiettivo di accelerare il processo di digitalizzazione della terza età, far acquisire le competenze per un uso consapevole di internet e delle sue applicazioni, promuovere l’accesso ai nuovi servizi digitali delle Pubbliche Amministrazioni da parte dei cittadini e migliorare le competenze digitali delle fasce di popolazione a rischio di esclusione.
Il corso si è tenuto ad Alesso, presso l’aula informatica messa a disposizione dall’Istituto Comprensivo di Trasaghis, e a Bordano, presso un locale del Municipio, attrezzato per l’occasione da Elia Pontelli dell’Ass. CarniaLUG (fornitrice del supporto informatico pratico gratuito), reso disponibile dall’Amministrazione comunale di Bordano. Le lezioni sono state tenute dai volontari dell’Associazione Auser Ernesto e Luca Gallo.
L’iniziativa ha riscosso molto successo al punto che sono state necessarie due sessioni del corso per soddisfare tutte le domande di partecipazione. Il corso di alfabetizzazione digitale oltre a fornire alcune competenze informatiche e consentire ai partecipanti di imparare a cercare informazioni su internet, scrivere un documento, ecc., è stato qualcosa di più di un semplice corso per imparare ad usare il computer perché ha consentito anche un dialogo tra diverse generazioni ed è stato, per tutti, anche una occasione di confronto e crescita culturale.
Per l’Associazione Auser uno degli obiettivi era certamente quello di aiutare i partecipanti ad essere al passo coi tempi e più autonomi nell’esecuzione di alcune semplici operazioni, mettendo in evidenza i valori della persona anziana mediante una “assistenza di qualità”, che ne potenziasse e ne promuovesse la partecipazione attiva e, contestualmente, permettesse di ridurre le “distanze” tra gli anziani e le nuove generazioni, favorendo interessi comuni e possibilità di scambi reciproci.
Vista la partecipazione crediamo sia ormai assodato che i “nostri nonni” non vogliano più vivere nell’ignoranza informatica, infatti, desiderano saper scattare e archiviare foto, gestire i propri account e usare WhatsApp senza problemi, come fanno quotidianamente i loro nipoti.
Questa iniziativa lodevole è stata ovviamente caldeggiata ed appoggiata dall’Ecomuseo perché è un arricchimento per la comunità, ma anche per le singole persone. Capire le necessità e cercare di trovare assieme una risposta ai bisogni della collettività è ciò che una iniziativa ecomuseale ha tra i suoi obiettivi principali. “Nonni su Internet” non è solo una vera e proprio scuola di welfare generativo, ma può rivelarsi un modello originale capace di sostenere le comunità nei veloci e complessi cambiamenti trasformativi. Parlare alle persone è sempre importante, la comunicazione rivolta a loro non può essere solo un obiettivo, ma deve essere anche un atteggiamento mentale.
Alcuni scatti alla consegna dei diplomi: