Nonostante sapessimo che stava lottando contro un male subdolo, la notizia della sua scomparsa ci ha colti di sorpresa e lasciati senza parole.
Augusto Picco, tra le tante attività in cui era impegnato, era anche un sostenitore dell’iniziativa ecomuseale, componente del Consiglio delle Istituzioni ed ex Presidente dell’Ecomuseo.
L’esperienza di amministratore pubblico lo aveva probabilmente temprato rendendolo prudente, però il rapporto di collaborazione non ne ha mai risentito e si è sviluppato in modo naturale.
Quindi l’Augusto che conoscevamo era quello pubblico, quello misurato, rispettoso del prossimo, intelligente, sensibile, educato e sicuramente consapevole delle proprie qualità (la sua vera forza!).
Il triste evento riporta all’attualità le modalità con cui viviamo il nostro tempo, troppo presi dalle cose che facciamo, tanto da non accorgerci di quello che ci circonda. La rivisitazione dei suoi ultimi messaggi, colti dal suo profilo Facebook, ha messo in evidenza il suo doloroso percorso di recupero degli affetti e una ritrovata determinazione che gli ha consentito di esprimere pubblicamente, attraverso il social network, le sue idee e le sue convinzioni. La sua compiuta consapevolezza sarà certamente d’aiuto a chi è rimasto.
Lasciamo ad altri che lo hanno conosciuto più a fondo il compito di ricordarlo più degnamente. Ci dispiace molto per la sua breve vita e naturalmente per la sua famiglia.
Questo riusciamo a dire in questo momento, sperando venga colto solo l’aspetto positivo. Noi continueremo a lavorare con lo stesso impegno cercando di concretizzare quel cambiamento che è insito nell’iniziativa ecomuseale e che evidentemente piaceva anche a lui.
Due momenti del suo impegno istituzionale