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Sabato 26 novembre 2016 si è svolta l’ultima seduta di questa sessione del laboratorio. A questa sessione hanno partecipato 18 corsisti, come sempre molto motivati ed entusiasti di apprendere le tecniche tradizionali del restauro conservativo.
Come d’abitudine si traccia un bilancio dell’iniziativa che appare sempre molto positivo, questa sensazione viene corroborata dal parere del maestro restauratore e dall’entusiasmo e dal fervore evidenziato dai corsisti. L’iniziativa ha la sua importanza perché oltre a rinnovare la storia degli oggetti restaurati favorisce le relazioni sociali che si creano tra corsisti e tra questi e il territorio. Un rapporto attivo, tra ricerca, conservazione, comunicazione, pianificazione, valorizzazione del territorio e delle sue risorse umane.
Iniziative come queste hanno come motivazione principale la conoscenza e l’apprendimento, ma non si escludono a priori momenti di riflessione e perfino di divertimento.
Gli arredi da restaurare sono quelli messi a disposizione dal Comune di Cavazzo Carnico (in gran parte appartenuti al poeta Siro Angeli e ubicati nella sua casa museo di Cesclans) e dalla Latteria sociale turnaria di Alesso (destinati all’allestimento degli spazi museali del futuro “museo della latteria e della civiltà contadina” di Alesso). Da quest’anno, inoltre, è oggetto di restauro anche l’arredo appartenente alla Parrocchia di Alesso e quello donato dalle famiglie del luogo, destinato comunque agli spazi espositivi ecomuseali.
Dopo l’esperienza positiva di quest’anno, il corso si svilupperà ancora su due sessioni annuali, quella primaverile e quella autunnale, tanto per dare un senso compiuto alle attività che vengono svolte e riconsegnare al più presto i mobili oggetto del restauro.
Con diffuso senso di gratitudine si ringraziano i corsisti che, con la loro preziosa opera, hanno consentito il restauro degli oggetti appartenenti alla collettività. Doveroso è anche il ringraziamento a chi consente la realizzazione di questa iniziativa, in particolare: il maestro, Vanes Venerus, per la sua consueta pazienza e disponibilità; il referente ecomuseale del corso, Olivo Picco, sempre molto disponibile ed efficiente; l’Amministrazione comunale di Bordano, che ci supporta mettendoci a disposizione gli spazi operativi.
Il nuovo appuntamento sarà per la prossima primavera, la prima sessione del 4° corso verrà realizzata presumibilmente nei mesi di maggio e giugno, sempre presso il capannone comunale situato nella zona artigianale di Bordano.
Per fare in modo che si possa continuare questa interessante attività esortiamo i corsisti a contribuire alla ricerca degli oggetti da restaurare e al contempo informare amici e conoscenti di questa opportunità.

report fotografico della sessione autunnale del 3 corso di restauro